toonpool logo
  • Agent
  • Collections
  • mehr
    • Community
    • Mitglieder
    • Pro Search
    • Hilfe
  • Einloggen




    • Password lost?
  • Registrieren
  • deutsch
    • english english
    • français français
    • deutsch deutsch
    • nederlands nederlands
    • español español
    • türkçe türkçe
    • Ελληνικά Ελληνικά
    • italiano italiano
▲
rightleftCartoons » Neue Cartoons
Cartoon: LO SPUNTINO By Ruinetti (medium) by Enzo Maneglia Man tagged racconti,storie,diari,pensieri,by,franco,ruinetti,illustrazioni,di,enzo,maneglia,man,per,fighillearte,piccolomuse,fighille,ita

LO SPUNTINO By Ruinetti

#373139 / 1962 mal angesehen
Enzo Maneglia Man von Enzo Maneglia Man
am 15. December 2020
rating-star 0
Applause
favorite
Favorit
report spam
Melden

LO SPUNTINO by Ruinetti
”Vieni, insistette Gigino. Almeno una volta vieni, tu lo conosci bene, si sta in compagnia, chiede di te, si mangia cacciagione..."
Conoscevo il "Duca" perché avevamo trascorso insieme tre giorni in una caserma di Firenze per le selezioni militari e, dopo un bel po', ci avevo litigato per la precedenza ad un incrocio. Quindi non lo rividi, ma sapevo che aveva preso a braccetto la fortuna, che era diventato molto benestante e che lo chiamavano con quel gran nome.
Non ero entusiasta perché a me i ricchi di qualsiasi specie, cioè ereditieri, capitani di industrie eccetera non sono simpatici, credono di avere sempre ragione, così come non mi sono mai piaciuti i più forti e prepotenti, tanto che, da ragazzo delle elementari, quando, dopo la scuola si accendevano delle baruffe, io mi buttavo dentro in soccorso della parte debole. Comprai due fiaschi impagliati di aleatico da un vignaiolo e mi presentai con quel contributo allo "spuntino di mezzanotte."
La villa signoreggiava alta sulla costa del monte, con un panorama sulla valle a perdita d'occhio.
Mi aprì lui:
"Bravo, finalmente... sei l'ultimo."
Notai che si era appesantito, la luce gli batteva sulla testa calvaa dalla cui nuca calav sul collo il codino pepe e sale stretto…(continua)

http://fighillearte.blogspot.com/2020/12/lo-spuntino-by-franco-ruinetti.html


----------------------
LO SPUNTINO
"Vieni, insistette Gigino. Almeno una volta vieni, tu lo conosci bene, si sta in compagnia, chiede di te, si mangia cacciagione..."
Conoscevo il "Duca" perché avevamo trascorso insieme tre giorni in una caserma di Firenze per le selezioni militari e, dopo un bel po', ci avevo litigato per la precedenza ad un incrocio. Quindi non lo rividi, ma sapevo che aveva preso a braccetto la fortuna, che era diventato molto benestante e che lo chiamavano con quel gran nome.
Non ero entusiasta perché a me i ricchi di qualsiasi specie, cioè ereditieri, capitani di industrie eccetera non sono simpatici, credono di avere sempre ragione, così come non mi sono mai piaciuti i più forti e prepotenti, tanto che, da ragazzo delle elementari, quando, dopo la scuola si accendevano delle baruffe, io mi buttavo dentro in soccorso della parte debole. Comprai due fiaschi impagliati di aleatico da un vignaiolo e mi presentai con quel contributo allo "spuntino di mezzanotte."
La villa signoreggiava alta sulla costa del monte, con un panorama sulla valle a perdita d'occhio.
Mi aprì lui:
"Bravo, finalmente... sei l'ultimo."
Notai che si era appesantito, la luce gli batteva sulla testa calvaa dalla cui nuca calav sul collo il codino pepe e sale stretto da un elastico.
Contai i presenti sull'attenti alle loro postazioni intorno al gran tavolo imbandito.
Tutti uomini, alcuni li conoscevo.
Gigino mi salutò agitando la mano.
Misi l'aleatico sul tavolo, un fiasco qui, in compagnia di alcune bottiglie, un fiasco là.
"Sedete, vi prego, vado a prendere gli antipasti, intanto servitevi da soli il vino."
Tornò con due grandi vassoi, uno in ogni mano, abile come un cameriere navigato.
E, dopo gli antipasti, un catino di primi, poi i secondi e così via, tutto a base di cacciagione, volatili in compagnia del cinghiale e del capriolo. Buono ogni pezzo, non c'è che dire. Io tacevo e mangiavo. Mangiavo e mi mescevo il mio aleatico, che riscuoteva successo. Ascoltavo e sentivo parlare soprattutto il mio vicino, che si era presentato come professore laico, senza laurea, né cattedra.

"Il tempo è una realtà che non c'è (e giù un sorso di vino). Noi ci consumiamo come tutto il resto, ci spalmiamo nel tempo, che è solo una nostra invenzione... " (e giù un altro sorso).
Per me poteva predicare a volontà. Facevo finta di essere attento. Ogni tanto dicevo "Sì."
Tutti parlavano tra loro. Vedevo tante parole scompigliate annaspare nel fumo denso delle sigarette.
Ad un tratto prese a parlare il Duca e la sua voce veleggiava libera nel silenzio che si era subito stabilito in segno di rispetto (devozione?).
Portò a conoscenza dei convitati, con pronuncia ispirata, che gli elaborati culinari erano realizzati dalla moglie e dalla figlia, le quali desideravano restare in incognito, ma quei piatti avevano il suo personale sigillo, in quanto si era promosso capo chef e in quanto aveva procurato la selvaggina. Allora mise in tavola le proprie doti di grande cacciatore. L'uditorio pendeva dalle sue labbra. Io ero profano in materia, insomma, cominciava a sensibilizzarmi. Parlò di folaghe, moriglioni, mestoloni, alzavole, germani, ma mi suscitò più interesse la caccia in botte alle anatre nel delta del Po. Raccontò che era più volte andato a sparare oltre il circolo polare artico. Stendeva le braccia, faceva il gancio con l'indice e 'tapum, olè.' Diventò poetico riferendo uno scorcio naturalistico. In quei climi matti aveva visto cambiare il paesaggio, esplodere la primavera in un batter d'occhio.
"Vai lassù anche a caccia di donne?"
"No, sono fedele... ogni tanto" aggiunse a bassa voce.
Risa, applausi; uno, a bocca piena, sbatté le mani sul tavolo.
"Fiorin fiorello
l'amore è bello..."
"Fiorin fiorello...
mi fa sognare
mi fa tremare..."
Quindi ricordò la caccia grossa in Africa cadenzando la voce in sordina e al rallentatore, rapito, estasiato: "tapum", gancio dell'indice, "Olé", applausi. "Ci tornerò, lo prometto."
Devo riconoscere, però, che mi sembrò modesto. Non disse di evere ucciso un dinosauro e di averci fatto lo spezzatino.
Tacque.
Tutti mangiavano, bevevano, fumavano. Ma l'intervallo durò poco. Ad un tratto il Duca alzò di scatto la testa dal piatto e mi guardò diritto:
"Ti ricordi?"
"Mi ricordo."
"Sono trascorsi trent'anni, è passata tanta acqua sotto il Ponte Vecchio dove s'andò a passeggio."
"A quel tempo anche te avevi le tasche vuote."
"E' vero, ma già da allora avevo la testa in fermento... poi ci siamo rincontrati a quell'incrocio dove per poco non si fece l'incidente per colpa tua..."
"Mi sembra ieri, ripresi, ma la colpa era tua..."
"Non voglio litigare di nuovo."
"Neanche io e, al proposito, mi viene in mente Lodovico de I promessi sposi che, per un motivo di precedenza, ammazzò il nobile..."
"Ma che cianci!? Questo qui non lo conosce nessuno."
"Io sì, intervenne il professore laico, ho letto e riletto quel libro."
"Ah! rispose il padrone di casa. Io non amo né certi libri, né certi professori. La scuola mi bocciò, la vita mi ha riscattato."
I discorsi e gli scontri continuarono, ma diventavano fumiganti perché i fiaschi e gran parte delle bottiglie erano stati scolati.
Mi scappò una citazione purtroppo offensiva e meno male che in tal senso non fu recepita:
"ah, intendo, il suo cervel, Dio lo riposi..."
"Il mio cervello non ha mai riposato, tienilo bene a mente."
Poi cambiò vento. Gigino intavolò il discorso sul campionato di calcio, mentre lo spuntino trimalcionico volgeva stancamente al termine.
Quando uscii albeggiava. Il cielo all'orizzonte presentava una lieve carezza di rosa pallido. Respirai a pieni polmoni e un po' brancolavo, ma mi sentivo di guidare la macchina.
Non ho più rivisto il Duca, che è volato sempre più in alto con la sua azienda. Lo incontrerei volentieri, però solo per un caffè. Quella gran cena fuori orario fu ottima, ma io preferisco due fette di bruschetta in compagnia dei miei desideri da sempre inseguiti e incompiuti.
Franco Ruinetti
Illustrazioni di Enzo Maneglia Man

Medien & Kultur »  Internet  Multimedia  Presse  Literatur  Ernährung  Bildung & Erziehung  Gesellschaft  Traditionen  Freizeit  Historisches

raccontistoriediaripensieribyfrancoruinettiillustrazionidienzomanegliamanperfighilleartepiccolomusefighilleita

Kommentare (0)

Kommentar hinzufügen  
 

Mehr von Enzo Maneglia Man


Cartoon: per sentieri (small) by Enzo Maneglia Man tagged foto,man,maneglia,2016
per sentieri
Cartoon: extempore di pittura (small) by Enzo Maneglia Man tagged vignette,umorismo,grafico,spilli,di,man,enzo,maneglia,fighillearte
extempore di pittura
Cartoon: stock di fine stagione (small) by Enzo Maneglia Man tagged spiragli,riminispiaggia,foto,man
stock di fine stagione
  • Service

  • ToonAgent
  • Hilfe
  • FAQ
  • Daily Toon
  • Über uns

  • Über uns
  • Kontakt
  • AGB
  • Datenschutz
  • Cookie-Einstellungen
  • Community

  • Community
  • Pro Search
  • Collections
  • Registrieren
  • Social

  • Blog
  • facebook
  • RSS-Feed
  • twitter
Copyright © 2007-2025 toonpool.com GmbH
Cookie-Einstellungen

Wir verwenden Cookies und ähnliche Technologien auf unserer Website. Einige von ihnen sind essenziell, während andere uns dabei unterstützen, die Website und Ihre Erfahrung zu verbessern. Personenbezogene Daten können verarbeitet werden (z. B. IP-Adressen), z. B. für personalisierte Anzeigen und Content oder Anzeigen- und Inhaltsmessung. Weitere Informationen über die Verwendung Ihrer Daten finden Sie in unserer Datenschutzerklärung. Sie können Ihre Auswahl jederzeit widerrufen oder anpassen, wenn Sie im Footer jeder Seite auf "Cookie-Einstellungen" klicken.

Diese Cookies und ähnliche Technologien sind zwingend notwendig, um die grundlegende Funktionalität der Website zu gewährleisten, und können in unserem System nicht deaktiviert werden.
Diese Cookies und ähnliche Technologien könnten von unserem Werbepartner Google AdSense und dessen Partnern gesetzt werden, um ein Profil von Ihren Interessen zu erstellen und Ihnen relevante Werbung auf anderen Websites zu zeigen. Wenn Sie diese Option deaktiveren, wird Ihnen Werbung gezeigt, die nicht auf Sie zugeschnitten ist.
Diese Cookies und ähnliche Technologien sollen eine möglichst angenehme Nutzererfahrung gewährleisten. Es wird z.B. gespeichert, an welcher Position in einer Bildergalerie Sie sich derzeit befinden. Diese Daten werden nur auf dem Server benutzt, der auch die Website hostet.
Diese Cookies und ähnliche Technologien werden verwendet, um statistische Informationen über unsere Website zu erhalten. Sie helfen uns zu erkennen, wie Besucher*innen die Website benutzen, um die Nutzerfreundlichkeit zu erhöhen. Zu diesem Zweck benutzen wir Google Analytics und Google Tag Manager.